Nel contesto economico attuale ci sono molti uragani in giro. Oltre alle catastrofi naturali, ci sono infatti uragani sanitari bellici, politici e finanziari che ci toccano direttamente o indirettamente. Qual è la percezione e la gestione del rischio per i mercati?

Per chi ha un po’ di familiarità con gli Stati Uniti da un punto di vista meteorologico, in questo periodo non c’è nessuna sorpresa di fronte al susseguirsi delle notizie degli uragani cui vengono attribuiti nomi familiari, Fiona, Ian, forse per esorcizzarne la paura. Questi fenomeni sono seguiti con sistematica attenzione, scrutando le loro traiettorie probabilistiche dal golfo del Messico su tutta la costa atlantica nord-americana fino al Canada nella speranza che la loro violenza non colpisca insediamenti umani.

La prevedibilità dell’evento purtroppo non consente di evitare conseguenze spesso catastrofiche. Il vero tema non è dunque l’avvenimento ma l’entità del suo impatto (e la sua prevedibilità).

Allargando la riflessione a paesi meno frequentemente coperti dall’attenzione media globale, le catastrofi naturali sono ricorrenti. I monsoni del Pakistan e del sud dell’Asia non sono fenomeni occasionali. Non lo sono più nemmeno fenomeni alluvionali che purtroppo e tragicamente colpiscono il nostro paese.

Visto che usualmente scrivo di investimenti nei mercati privati, non è mia intenzione qui lanciare un allarme Esg (anche se chi nega il climate change, a mio parere, semplicemente non guarda i dati) quanto piuttosto usare questi eventi per un parallelo.

Gli uragani esistono. Non è mai un tema di capire se accadranno (i latinisti e i giuristi parlerebbero di an) ma di quomodo e quantum ovvero di modalità e gravità dell’impatto.

Uragani e private market

Nel contesto economico attuale, ce ne sono molti di uragani in giro. Oltre alle citate catastrofi naturali, che indubbiamente pesano in maniera molto importante sulle are colpite, ci sono uragani sanitari bellici, politici e finanziari che ci toccano direttamente o indirettamente.

Ho affrontato molti di questi temi, pandemia, guerra, inflazione, in contributi precedenti. Di politica è corretto non parlare. Per questo, in questa occasione vorrei parlare di percezione, incertezza e gestione del rischio.

Il più grande evento europeo dedicato ai mercati privati si è appena concluso in Costa Azzurra. L’evento si è svolto in un contesto di partecipazione ed entusiasmo record. Gli operatori appaiono consapevoli delle sfide poste dal periodo ma si professano fiduciosi circa il fatto che i mercati privati abbiano già gestito situazioni di questo tipo nel passato e che ci siano tutti gli strumenti eventualmente necessari.

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