Retailizzazione, blockchain e liquidità: rischi e opportunità sui mercati privati, alla luce del nuovo scenario di guerra.

“Mala tempora currunt”, corrono brutti tempi, è una citazione attribuita a Cicerone che a mio parere raffigura bene il contesto attuale di guerra e inflazione, e che purtroppo non pare modificarsi rispetto al mio contributo di un mese fa. I mercati finanziari, in particolare i mercati privati, sembrano dimostrare capacità di resilienza rispetto alle condizioni dell’economia reale, o forse questa non ha ancora veramente pagato il pedaggio alla situazione. La citazione completa aggiunge “sed peiora parantur”, ma se ne preparano di peggiori. Nel futuro prossimo, credo che, per i mercati finanziari, questo sembra essere il caso.

Non credo sia il caso di minimizzare la complessità delle strutture di investimento di mercato privato, che spesso impiegano architetture di indebitamento altamente sofisticate e per questo potenzialmente più esposte alle dinamiche della domanda e dei tassi di interesse.

Tuttavia, con questo contributo, voglio rivolgere lo sguardo al medio-lungo termine, non solo in termini di rendimento, ma soprattutto in termini di evoluzione del mercato privato, dei prodotti e delle soluzioni, degli attori e delle funzioni d’uso. È chiaramente solo una previsione soggettiva, ma anticipo un futuro di grandi opportunità e di alcuni rischi.

I mercati privati del futuro

La mia aspettativa è che il trend di crescente integrazione, contaminazione e ibridazione tra mercati pubblici e mercati privati continuerà a ritmo incessante. I mercati privati diventeranno un’opzione di investimento “normale” con caratteristiche specifiche, anche se in evoluzione rispetto a quelle che conosciamo oggi.

Cosa definisce oggi un investimento di mercato privato?

Utilizzando la condivisibile definizione che la Securities and exchange commission ha formalizzato, un fondo privato illiquido ha una vita limitata, non raccoglie capitale su base continuativa, non redime quote alla richiesta dell’investitore, ha una strategia operativa che prevede la distribuzione agli investitori della cassa legata alla dismissione degli investimenti, ha opportunità limitate di uscita per gli investitori prima della liquidazione del fondo e non acquista sistematicamente, come parte della propria strategia, titoli quotati e strumenti derivati.

Le caratteristiche degli investimenti privati del futuro

Le specificità della struttura non dovrebbero cambiare in quanto rappresentano il tratto distintivo dell’asset class. L’illiquidità strutturale e il meccanismo di autoliquidazione sono parte integrante della strategia di investimento e dei benefici ricercati dagli investitori.

Mi aspetto che dell’investimento in fondi autoliquidanti vengano meglio riconosciute le caratteristiche di ritorno assoluto a scadenza (o alla liquidazione), insieme a una migliore definizione della loro correlazione con gli altri investimenti.

Nella fase di maturità dell’industria dei fondi privati è ragionevole prevedere che si riconoscerà che l’attributo di decorrelazione attribuito ai mercati privati sia un concetto semplificato, in quanto la necessaria trasparenza e regolamentazione del mercato porterà a una maggiore enfasi riconosciuta al mark to market delle valutazioni periodiche dei net asset value dei fondi.

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